Respinta la nostra Mozione sui criteri per l'individuazione degli scrutatori nel Comune di San Sperate.

La maggioranza ha bocciato ieri la Mozione sui criteri per l'individuazione degli scrutatori nel Comune di San Sperate.
Ne avevamo parlato qui:
https://sansperateincomune.blogspot.it/2017/09/mozione-sui-criteri-per-lindividuazione.html

Abbiamo avanzato le nostre proposte perchè venisse finalmente introdotto un criterio oggettivo e trasparente per la nomina degli scrutatori, introducendo il sistema del sorteggio puro fra gli iscritti all'Albo, senza che i cittadini dovessero rivolgersi al politico di turno o aspettare la chiamata dell'amico consigliere. E ancora di più chiedevamo di dare priorità a disoccupati, studenti e a coloro che non hanno reddito, cercando di garantire le parità di genere.

Volevamo porre in Consiglio Comunale questo tema, perché è questa, a nostro avviso, la casa di tutti i sansperatini.

L'Assessore al Bilancio si è prodigato nel difendere le ragioni delle nomine ad personam e nelle sue dichiarazioni di voto e della capogruppo, al momento del voto ha prevalso l'interesse spicciolo di governare direttamente e arbitrariamente le nomine, non certo quello dell'imparzialità e hanno respinto la proposta. Hanno votato contro e hanno rimandato alla Commissione Elettorale il compito di fissare i criteri per la nomina.

Non ha alcun significato sostenere che la Commissione Elettorale si è già data un proprio criterio che è quello di individuare le persone a rotazione, tra studenti e disoccupati, se il problema è che per essere nominato devo conoscerti e tu devi rispondere a me, Sindaco, Assessore o consigliere comunale che sia.

Ancora di più, è imbarazzante constatare che neppure gli amministratori più giovani abbiano voluto smarcarsi da un vecchio modo di fare politica e optare per una scelta in direzione dell'imparzialità e della trasparenza.

E' ovvio che continueremo anche in Commissione a proporre il metodo del sorteggio puro per tutti ma abbiamo solo un rappresentante, Alberto Mossa (uno la minoranza e due la maggioranza appunto) e viste le premesse in Consiglio comunale, sarà una battaglia difficile, se non persa in partenza.

Al momento quindi, tutto come prima: due quarti dei nomi verranno indicati dalla maggioranza, un quarto dalla minoranza, un quarto dal Sindaco. Evidentemente non vogliono rinunciare al meccanismo ormai da vecchia politica, clientelare della scelta tra gli amici e parenti.

San Sperate ha perso l’occasione per dare un piccolo segnale di cambio di mentalità, di trasparenza e oggettività, senza voler favorire nessuno.

Nel frattempo, Stefania Spiga, prima firmataria della mozione, ha richiesto un parere al Prefetto di Cagliari in ordine ai criteri individuati nella nostra mozione.

Ai prossimi aggiornamenti quindi.




Commenti

  1. Buonasera ,mi chiedo quanto ancora ci vorra' per poter riuscire ad avere menti aperte ,tralasciando la misera politica di convenienza ,e pensare invece al bene comune di cui tutti noi abbiamo bisogno? Neppure il confronto con gli altri paesi della comunita' europea ,hanno potuto sradicare questo tipo di politica assurdo ..." convenienza partitocratica !!!! Poveri noi !!!😱

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