Città metropolitana: approvato nuovo ODG unitario

Sulla città metropolitana.
Questo l’Ordine del Giorno congiunto approvato ieri all’unanimità dal Consiglio Comunale.
Lo scorso agosto abbiamo presentato una mozione che è stata la base per arrivare a questo documento.
Ne siamo orgogliosi, ora un consiglio comunale da calendarizzare al più presto per tastare gli umori dei sansperatini:


Oggetto: iniziative condivise per l’ingresso di San Sperate nella Città Metropolitana.
Premesso che
Con la legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2 recante “Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna” è stata istituita la Città Metropolitana di Cagliari di cui fanno parte i Comuni di Cagliari, Assemini, Capoterra, Elmas, Monserrato, Quartu S’Elena, Quartucciu, Selargius, Sestu, Decimomannu, Maracalagonis, Pula, Sarroch, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro, Uta;
con la Delibera nr 1 del 12/01/2017 votata all’unanimità dal Consiglio Comunale sansperatino, l’Amministrazione Comunale di San Sperate ha assunto formalmente l’impegno “di intraprendere una consultazione popolare, raccogliendo le firme dei concittadini che intendono manifestare la volontà di aderire alla Città Metropolitana di Cagliari; le firme saranno raccolte presso il comune di San Sperate nel più breve tempo possibile e trasmesse poi alla Regione. Si valuterà la possibilità di utilizzare altri strumenti consultativi come ad esempio un Referendum.”;
San Sperate è un comune tradizionalmente ricompreso nell’ambito della ormai ex Provincia di Cagliari – oggi Sud Sardegna – e ha fatto parte già dagli anni 80, del comprensorio di Cagliari, ente territoriale di sviluppo e Area Metropolitana, terminologia che ha trovato poi spazio legislativo con la legge 142 del ’90;
Attualmente San Sperate è parte della Provincia del Sud Sardegna per le funzioni in materia dello sviluppo economico e sociale e pianificazione strategica, compresa viabilità, istruzione, trasporti; dell’Unione dei comuni con Ussana, Monastir, Nuraminis, Samatzai e Villasor;
Considerato che il tema dell’ingresso di San Sperate in Città Metropolitana deve rappresentare un atto importante per la nostra comunità con una discussione approfondita sui temi dello sviluppo locale, sulla crescita produttiva ed occupazionale ma anche sui temi della solidarietà e della crescita culturale da cui emerga appunto una visione di sviluppo strategico per il nostro territorio;
Considerato che il tema è parte importante delle azioni politiche di entrambi i gruppi consigliari;
SI IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA:
a informare e dibattere sul tema dell’adesione di San Sperate all’interno della Città metropolitana attraverso un Consiglio comunale aperto (a titolo gratuito per i consiglieri) e che non comporti oneri ulteriori a carico del nostro Ente;
di attuare nell’immediato tutti gli strumenti di collaborazione con la Città metropolitana già attuabili, come i Protocolli d’Intesa e gli accordi istituzionali previsti dallo Statuto stesso della Città metropolitana e possano offrire soluzioni appropriate, concrete e immediate per i servizi strategici in temi come i trasporti locali, la viabilità, lo sviluppo del territorio, la promozione turistica e le attività produttive.

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