Interrogazione sullo stato di incuria e inadeguatezza delle fermate del trasporto pubblico extraurbano (TPE).



Al Sindaco

Ai Consiglieri



Al Responsabile

Area 4-tecnica e Manutentiva 

Ing. Stefania Mameli

INTERROGAZIONE

Sullo stato di incuria e inadeguatezza delle fermate del trasporto pubblico extraurbano (TPE).

Proposta di una Conferenza dei servizi e dell’istituzione della consulta della mobilità.


Il gruppo consiliare “San Sperate. Tradizione e Futuro” in ordine alle fermate del trasporto pubblico extraurbano, localizzate sulla Strada Provinciale 4 e sulla Via Risorgimento, ha riscontrato un profondo stato di incuria e inadeguatezza che riduce il comfort degli utilizzatori e in alcuni casi pone a forte rischio l’incolumità delle persone. 

Sulla base di un’analisi del contesto, supportata dalla documentazione fotografica allegata, sono emerse le seguenti criticità:


assenza delle piazzole di fermata dei BUS, di linea e scolastici, lungo la SP4 

mancanza di pensiline per il riparo da sole, pioggia e altre intemperie, provviste di panchine e illuminazione, nelle fermate del BUS della SP4 

mancanza o inadeguatezza di pensiline per il riparo da sole, pioggia e altre intemperie, provviste di panchine e illuminazione, nelle fermate del BUS in alcune fermate della Via Risorgimento, Via Croce Santa e via Cagliari

assenza di percorsi pedonali, paralleli all’asse stradale, per il raggiungimento delle fermate lungo la SP4 

assenza di una pista ciclabile, parallela all’asse stradale, per il raggiungimento delle fermate lungo la SP4 

irriconoscibilità o assenza delle paline di fermata con il logo dell’ARST o altro gestore, lungo la SP4 

mancanza di sicurezza dei fruitori del TPE che sono in attesa nelle fermate e durante la fase di salita e discesa dal BUS. 

Attualmente i BUS effettuano la fermata per la salita e la discesa degli utenti bloccando il mezzo nell’asse stradale, interrompendo temporaneamente il flusso delle auto che seguono. A tale intralcio alla circolazione si aggiunge un potenziale pericolo per gli stessi automobilisti, ma in particolare per gli utenti pedoni che intendono raggiungere o lasciare le fermate.

Riteniamo che per rendere sempre più adeguate e sicure le strutture connesse al trasporto pubblico extraurbano del Paese, l’Amministrazione e la Giunta Comunale dovrebbe prevedere un intervento di adeguatezza delle strutture per quanto di sua competenza e contestualmente avviare un importante Piano della mobilità, partendo dall’attivazione di una Conferenza di servizi con l’Ente Provincia, competente sulla gestione e manutenzione della SP4 e l’Azienda regionale dei trasporti (ARST), competente per la localizzazione delle fermate nelle strade extraurbane e urbane.

Sulla base di quanto sopra detto si interrogano le SS.VV. in merito agli obiettivi che tale Piano dovrà cercare di raggiungere nel prossimo futuro, in particolare:


1. come consentire ai conducenti dei BUS e ai fruitori del servizio di TPE di poter accedere a una fermata sicura e rientrata rispetto all’asse stradale 

2. come consentire ai fruitori del servizio di TPE di attendere il BUS in una pensilina coperta, comoda, sicura e illuminata nelle ore di assenza di luce naturale diurna (si rinvia alla fotografia n. 14, in cui viene riportato il modello delle Fermate coperte, con panchina installate nel Comune di Monastir)

3. come consentire ai fruitori del servizio di TPE di raggiungere in sicurezza le fermate del BUS attraverso camminamenti tracciati interni rispetto all’asse stradale  

4. come consentire ai fruitori del servizio di TPE che intendono raggiungere la fermata con la bicicletta o il monopattino, di poterli ricoverare in una rastrelliera annessa alla pensilina della fermata 

Tra le proposte che intendiamo avanzare c’è anche quella dell’istituzione della Consulta della mobilità, costituita da rappresentanti dei comparti interessati all’adeguamento della mobilità del Paese, con l’obiettivo di fornire pareri riguardanti la definizione degli indirizzi destinati all’Amministrazione sugli interventi attuativi.

Siamo sicuri che questa Giunta vorrà differenziarsi da una politica di assoluta inerzia, che ha caratterizzato le precedenti legislature, rispetto alle esigenze di ammodernamento dei servizi pubblici del Paese.  L’azione dovrà quindi orientarsi verso una giusta attenzione alle esigenze e alla sicurezza dei pendolari del Paese, lavoratori e studenti delle nostre famiglie, in particolare per coloro che risiedono nell’Agro di San Sperate e vorrebbero raggiungere i punti di fermata senza alcun rischio.

Come gruppo di opposizione assicuriamo una piena collaborazione per partecipare proattivamente, se l’impegno dell’Amministrazione e di questa maggioranza sarà quello di iniziare un percorso virtuoso di adeguamento.

San Sperate, 06 aprile 2023

Gruppo tradizione e futuro

Andrea Feduzi

Stefania Spiga

Gianluca Schirru














Commenti

Post popolari in questo blog

Da L'Unione Sarda del 20 luglio: «La vicesindaca è incompatibile»