OGGETTO: INTERROGAZIONE COMUNALE SKATE PARK
Al Sindaco
OGGETTO: INTERROGAZIONE COMUNALE SKATE PARK
Considerato che nel luglio 2021, l’allora Sindaco Enrico Collu dava comunicazione della rimozione della pista da skate nel parco di Is Spinargius
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Premesse la Deliberazione della Giunta Comunale n. 158 del 30.12.2021 di approvazione del progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica relativo ai “LAVORI DI REALIZZAZIONE SKATE PARK”;
la Deliberazione G.C. n. 44 del 25.05.2022 di approvazione del progetto definitivo esecutivo dei lavori denominati “LAVORI DI REALIZZAZIONE SKATE PARK” per un importo complessivo di quadro economico di € 75.000,00;
in cui si scriveva “nel bilancio 2021-2023 l’Amministrazione ha stanziato le somme per la realizzazione di uno skate park per un importo complessivo di € 75.000,00, nell’ottica di realizzare una nuova area dedicata esclusivamente alla pratica dello skate- board a seguito della rimozione del vecchio impianto installato nel Parco di Is Spinargius, dedicato alla fruizione ludica di bambini di fascia di età compresa tra 0 e 14 anni;”;
con nota della Responsabile dell’Area Tecnica e Manutentiva prot. n. 7842 del 31.05.2022 si è proceduto a trasmettere lettera di invito alla presentazione dell’offerta, a tre operatori economici, individuati tra quelli iscritti sul portale “Sardegna CAT” nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti;
con Determinazione della Responsabile dell’Area Tecnica e Manutentiva n. 141 del 04/10/2022 sono stati affidati alla Ditta SAMURAI SUICIDE per l’importo di € 59.004,10 al netto del ribasso offerto del 1,00%, compresi € 1.000,00 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso e I.V.A in misura di legge;
Considerato che:
nei primi giorni di febbraio veniva avviato il cantiere nell’area tra la via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e via Monsignor Cherchi;
il giorno 23/02/2023 si teneva nella sede comunale una riunione alla presenza dei cittadini residenti nella lottizzazione Oasi degli Agrumi, incontro da loro stessi sollecitato e richiesto non essendo mai stati interpellati prima, nè dall’Amministrazione Collu e successivamente nemmeno dall’Amministrazione Madeddu, per avere delucidazioni sul cantiere che si sono visti nascere fronte le loro case;
nello specifico richiedevano di conoscere i termini del progetto in esame e l’entità dell’opera che si intendeva realizzare, poichè dagli atti sopra richiamati e soprattutto dal cantiere si è evidenziato che non si tratta più di una struttura destinata all’arredo urbano - punto ribadito anche dal Sindaco Madeddu nelle scorse settimane su L’Unione Sarda - e alla pratica ludica dei minori, quanto invece di un impianto sportivo a tutti gli effetti;
Il giorno seguente, con Determinazione della Responsabile dell’Area Tecnica e Manutentiva n. 11 del 24/02/2023 “a seguito di sopraggiunte esigenze legate alla risoluzione di problematiche evidenziatesi durante la fase di esecuzione delle lavorazioni di scavo per la realizzazione delle fondazioni, si è reso necessario effettuare alcune modifiche di dettaglio nella configurazione delle opere al fine di garantire un adattamento alla morfologia del terreno” veniva bloccato il cantiere comunale.
Si ritiene di evidenziare che l’area individuata nella lottizzazione in esame, presenti già oggi una innumerevole serie di criticità più volte evidenziate dagli interroganti anche in sede di Consiglio Comunale (carenza di parcheggi strutturati, di illuminazione, di servizi, viabilità incompleta, vicoli ciechi, toponomastica non conforme, strade destinate al solo traffico pedonale e tuttavia giornalmente percorse da auto e moto ecc..);
Si sottolinea che la realizzazione in quest’area di un’opera del genere, con le caratteristiche tecniche di un vero e proprio impianto sportivo, è del tutto fuori contesto, non essendo collegata con le altre strutture sportive esistenti e/o con le altre aree verdi e di socialità (si pensi, invece, al polo di via Santa Suja dove sarebbero presenti delle aree servizi idonee alla realizzazione della struttura e perfettamente integrate con il contesto urbano);
Nonostante ormai siano già passati due anni dalla chiusura dello skatepark di Is Spinargius, al tempo, forse per dare una risposta “immediata”, “alla pancia” dei ragazzi che si sono visti sottrarre uno spazio importantissimo di socialità che ha fatto la storia di eventi culturali a San Sperate, l’Amministrazione ha ideato un progetto che grava su fondi di bilancio comunali senza che per lo stesso siano stati intercettati altri finanziamenti e senza tenere conto di una basilare consultazione dei cittadini. Ricordiamo che il dialogo costante, le assemblee, gli incontri periodici e costanti sono temi che sono stati inseriti anche nell’ultimo programma elettorale e nelle Linee di mandato del Sindaco, probabilmente dimenticati a 9 mesi dall’elezione. I residenti in questo caso hanno dovuto chiedere e sollecitare un incontro a cose ormai fatte e cantiere avviato, senza che nessuno della Giunta MAdeddu abbia mai pensato di coinvolgerli prima nella scelta del luogo dove ubicare l’opera o ancora su quali proposte avessero loro in mente per quell’area servizi;, in un’ottica di condivisione e progettazione partecipata;
E’ molto grave anche che lo stesso progetto non sia corredato da una relazione di impatto acustico (l’opera realizzata in calcestruzzo e metallo è a soli 10 metri da alcune abitazioni), non preveda un incremento delle alberature per garantire l’ombreggiatura, ma anche l’assorbimento sonoro; senza che sia stata considerata o programmata una gestione dello spazio; della raccolta differenziata dei rifiuti; senza che ci siano servizi igienici o un servizio di videosorveglianza; senza panchine o un impianto di irrigazione del verde; senza recinzioni dell’area;
Non si è forse tenuto in considerazione che un impianto così grande sarà attrattore di numerosi utenti da fuori paese, che se da un lato può essere certamente auspicabile, dall’altro è inserito in un’area inadeguata all’accoglienza degli stessi, totalmente priva dei minimi servizi essenziali e che non garantisce la sicurezza di fruitori e residenti;
Si chiede pertanto di:
conoscere se sono stati programmati interventi volti a sanare le criticità sopra evidenziate e con quali atti;
se risulta che il personale della ditta aggiudicatrice abbia iniziato a lavorare nel cantiere comunale senza adottare le minime condizioni di sicurezza;
se l’amministrazione abbia intenzione di affidare la gestione del sito e con quali criteri;
viste le delibere di indirizzo sopra citate, come si intende regolare l’accesso ai soli fruitori under 14, se l’opera stessa è stata invece sollecitata da ragazzi più grandi;
se non si ritenga di dover ricollocare l’opera in un’altra zona.
San Sperate, 23/03/2023
Per il Gruppo San Sperate tradizione e Futuro
Stefania Spiga
Andrea Feduzi
Gianluca Schirru
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