Incrementi per le indennità di Sindaco, Presidente del Consiglio e Assessori

Qualche giorno fa, l’Assessorato regionale degli Enti locali ha impegnato la somma di 10 milioni di euro, a favore dei 377 comuni della Sardegna a titolo di concorso alla copertura del maggiore onere sostenuto dai comuni per la corresponsione dell'incremento delle indennità di funzione spettanti ai sindaci della Sardegna e conseguentemente quelle spettanti ai vicesindaci, agli assessori e ai presidenti dei consigli comunali.

Le regole e gli importi nascono da un articolo della legge di bilancio approvato dal Parlamento lo scorso dicembre, che prevede un aumento delle indennità dei sindaci dei comuni a statuto ordinario escludendo quindi la Regione Sardegna, che però, tre mesi dopo ha risolto votando una legge che ha parametrato l'indennità dei sindaci a partire dal 2022, al trattamento economico del presidente della Regione fissata in 13.800 euro al mese. I Comuni sono stati divisi per fascia demografica partendo dai sindaci dei centri fino a 3 mila abitanti che riceveranno un'indennità di 2.898 euro pari al 21 per cento dei 13.800 euro del presidente della Regione.

A San Sperate, che conta una popolazione di 8.330 spettano 40.308,59 di risorse per adeguare l'indennità al 29% in più (comuni con popolazione dai 5.001 a 10.000 abitanti). Un aumento di circa 750 euro che porta l'indennità del primo cittadino a circa 3.200 euro (lordi).  

Le indennità di funzione da corrispondere ai vicesindaci, agli assessori ed al presidente del consiglio comunale sono adeguate alle indennità di funzione del Sindaco corrispondente. Nessun adeguamento è previsto per i gettoni di presenza spettanti ai consiglieri comunali: il cui CU 2022 su redditi 2021 medio è stato pari a circa 80 euro annui.

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