L'intervento di Andrea Feduzi durante l'insediamento

Innanzi tutto, vorrei rivolgere un caro saluto alle concittadine e ai concittadini di San Sperate qui presenti, che hanno deciso di dedicare del tempo per partecipare a questo primo consiglio comunale, oltre a ringraziali per la loro presenza, vorrei invitarli a partecipare anche in futuro e prendere parte attiva alla gestione del bene comune della nostra comunità, perché il contributo di tutti, è sempre utile a migliorare, in tutti i campi e ancor di più nell’azione amministrativa. 

Con grande emozione e con entusiasmo, ringrazio per la parola concessami il presidente del consiglio comunale e saluto lui, il Sindaco, le consigliere e i consiglieri seduti in questi banchi, a tutti auguro di fare un buon lavoro a favore di tutti e di tutto il Paese.

Come è a tutti noto il risultato della tornata elettorale del 12 Giugno ha premiato la lista della Civica San Sperate a cui spetterà per la terza volta consecutiva, amministrare il  nostro amato paese, tuttavia il segnale di alternanza e la volontà di cambiamento è emerso forte, in fondo se si riflette sui dati: 1542 elettori ovvero circa il 20% degli aventi diritto e abitanti di San Sperate hanno voluto premiare la giunta uscente, ma 2007 ovvero 1279 della lista San Sperate Tradizione e Futuro e 728 dell’Alternativa, si sono espressi per il cambiamento, tuttavia il sistema elettorale ha dato il risultato di cui sopra, che con rispetto e tanta umiltà dobbiamo tutti accettare.

Inoltre bisogna considerare la mancata espressione di 3500 concittadini ovvero il 50% della popolazione che ha deciso di non esprimersi, questo deve far riflettere tutti, e anzi mi verrebbe da pensare più che alla vittoria di una compagine su di un'altra a una sconfitta generale, la mancata partecipazione evidenzia una disaffezione della gente alla vita politica e di gestione comunitaria, questo segnale deve porci dei forti interrogativi e dobbiamo essere capaci di interpretare il cambiamento, per evitare di continuare ad amministrare per pochi con il disinteresse e le lamentele di molti.

A tal proposito, e vado a concludere, vorrei evidenziare al Sindaco che da oggi è il sindaco di tutta la comunità di tutti gli 8 mila abitanti anche il mio, di tutti quelli che volevano un cambiamento o che non si sono espressi, preciso che quanto sopra vale per la giunta e tutto il consiglio, perché alla base dei programmi e dei proclami elettorali, di tutti coloro che sono seduti su questi banchi, c’era il bene comune e il rilancio agricolo, turistico sociale,  economico, artistico e culturale del nostro amato paese.

Siamo tutti chiamati a prenderci delle responsabilità nei confronti dele nostre concittadine e concittadini e a rispondere ciascuno per quanto compete, naturalmente gli obiettivi sono ambiziosi e l’impegno che deve essere profuso è grande, per questo mi riallaccio alla premessa in fase di saluto nello specifico all’invito ad essere partecipativi rivolto ai presenti seduti qui davanti a noi; per raggiungere gli obiettivi, ci vuole partecipazione, ma la partecipazione deve essere incentivata e soprattutto voluta, per questo mi rivolgo alla nuova giunta costituenda e al Sindaco, il ruolo di chi siede nei banchi della minoranza in un amministrazione comunale come nel nostro caso, è abbastanza marginale, l’azione è abbastanza limitata se chi guida  amministra con un azione autonoma e poco partecipativa, a tal proposito come capo gruppo della lista Tradizione e Futuro io e i miei colleghi vorremo porci in maniera alternativa, vorremo contribuire, partecipare all’azione di governo,  a patto che: ci siano dati i mezzi e gli strumenti per poter operare (ad esempio partiamo da uno strumento banale ovvero un ufficio di minoranza, o i documenti non a cose fatte…  ), e che l’ascolto delle nostre posizioni o delle nostre proposte sia un vero ascolto che porti a confronti costruttivi, e non sia un mero sentire per dare un contentino alla minoranza e subito dimenticare; la “palla” per usare un gergo calcistico passa a voi, dipende se volete giocarci solo voi o meno…ecco questo è il nostro approccio a questa esperienza amministrativa perché questo è l’impegno che ci siamo presi nei confronti dei nostri sostenitori e di tutti i cittadini di San Sperate, a prescindere dal risultato.

Saremo in ogni caso una lente d’ingrandimento nei confronti dell’operato di questa amministrazione giorno per giorno, atto per atto, delibera per delibera al fine di portare a conoscenza della popolazione l’attività amministrativa in maniera preventiva e non consuntiva.

A tutti voi e a tutti noi auguro di fare un buon lavoro e di riportare agli antichi fasti il nostro paese, grazie per l’attenzione e scusate se mi sono dilungato.

W SAN SPERATE Paese Museo


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