Città metropolitana: molto bla, bla, bla...

Molto bla, bla, bla.
Vi abbiamo anticipato la scorsa settimana che avremmo riportato in Consiglio il tema dell'ingresso di San Sperate in Città Metropolitana.
Il 31 luglio abbiamo protocollato una interrogazione con cui volevamo mettere in evidenza quelle che sono secondo noi le inefficenze della Giunta e, contemporaneamente una mozione con le nostre proposte, chiare e semplici, per non sentirci dire che siamo solo quelli che hanno solo da criticare.
Bene, lunedì scorso, un mese e mezzo dopo la presentazione quindi, dopo un avvio di seduta alquanto confuso, abbiamo trascorso due ore (e ci sono volute DUE sospensioni di seduta) a dibattere sulle iniziative da intraprendere per rianimare la discussione sul tema, che è stato cavallo di battaglia in campagna elettorale, ma che poi è caduto per l'ennesima volta nel dimenticatoio.
Intanto, c'è da precisare che nessuno dei due atti era iscritto formalmente all'Ordine del giorno del Consiglio. Una follia almeno per quanto riguarda la discussione della mozione, che va votata e per essere votata deve essere iscritta. Follia perchè sarebbe stata un'occasione ulteriore di formalizzare la discussione sul tema, che da due anni ormai si protrae senza che, all'unica delibera votata all'unanimità nella scorsa consigliatura (Nr. 1 del 12/01/2017) susseguisse qualcosa di concreto.
Per farla breve, volevamo sapere: quanto i sansperatini devono spendere per dire "SI ci piacerebbe entrare oppure NO sarebbe meglio stare fuori" con un Referendum o una raccolta firme e perchè nel frattempo, non sia stata mai intrapresa alcuna iniziativa a livello comunale, nemmeno un Consiglio Comunale esclusivo sul tema, anche a titolo gratuito, che serva per informare i cittadini.
Perchè in tutto questo agitarsi, nessuno ancora si è posto il problema di dire: vedete cari sansperatini, noi saremo voluti entrare in città metropolitana, ma la Regione che è brutta, sporca e cattiva non ci ha voluto... ma voi per caso, cosa ne pensate? Lo sapete di cosa stiamo parlando? Che visione avete del futuro del Paese Museo?
Morale della favola: alla seconda sospensione del Consiglio comunale, si è partorito un ennesimo ordine del giorno unitario che impegna a promuovere un Consiglio Comunale esclusivo (gratuito senza gettone di presenza) per invitare la popolazione a partecipare (niente di nuovo rispetto a quello già approvato all'unanimita nove mesi fa; come dice Vasco "E già, siamo ancora qua").
Quindi, per ricapitolare: il Referendum consultivo ci costerebbe 20mila euro. Una raccolta firme 2mila euro. Siamo tutti d'accordo che sarebbe una gran figata entrarci, ma pochi hanno le idee chiare per far cosa.
AH, GIUSTO PER PRECISARE: SIA CHIARO, CHE SI FACCIA IL REFERENDUM O LA RACCOLTA FIRME, CHE SI DECIDA DI DIVENTARE COMUNE AUTONOMO DI MARTE O FACENTE PARTE DEL DISTRETTO DELL'IMPERO OTTOMANO, SE LA REGIONE SARDEGNA NON CAMBIA LA LEGGE - E AL MOMENTO LA REGIONE NON HA LA MINIMA INTENZIONE DI RIVEDERE I CRITERI DI MODIFICA DELLA LEGGE -, NOI LA CITTA' METROPOLITANA LA VEDIAMO IN CARTOLINA.
E tanti cari saluti.

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