Risposta all'Interrogazione sulle Associazioni e strutture sportive

Pubblichiamo la risposta dell'Assessore Anedda alla nostra interrogazione sulle associazioni e strutture sportive.

È fatta d’obbligo una premessa.
Sarà bene ricordare, infatti, a puro titolo di chiarimento, che “l’animato dibattito” citato
nell’interrogazione è avvenuto a seguito di varie affermazioni apparse sui social network
con sigla della società Atletica quattro Mori, in cui si accusa l’amministrazione Comunale
di “clientelismo” (non specificando peraltro nei confronti di chi) e “di non voler accettare
l’esistenza della società suddetta”. A queste diffamazioni gratuite si è poi sommata la
grave dichiarazione rilasciata da parte di un socio dirigente della società Atletica quattro
Mori a un periodico on-line, in cui si affermava che il sindaco Enrico Collu e il sottoscritto
avevano negato le strutture Comunali alla stessa società.
Accuse e dichiarazioni assolutamente immotivate che, benché non confermate
verbalmente sia dal presidente che dal vicepresidente della società, essendo state rese
pubbliche, comportano l’assoluta necessità di fornire un chiarimento, in quanto lesive
dell’operato dell’amministrazione che, peraltro, è stato assolutamente corretto.

I fatti:
Il 29/09/2012 una nuova società, l’Atletica 4 Mori, nasce creando “divergenze” con la
“vecchia” società l’Atletica San Sperate attiva da tanti anni nel paese. La neonata società
presenta all’amministrazione Comunale una richiesta per ottenere la disponibilità di spazi,
per cinque giorni la settimana e in concomitanza con gli orari dell’altra società esistente
l’Atletica San Sperate, per un’attività sportiva continuativa nella struttura Comunale
sportiva polivalente Santa Suja.
Purtroppo però questa legittima richiesta di utilizzo delle strutture pubbliche è pervenuta
fuori dal temine stabilito dal regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi
comunali attualmente in vigore, approvato il 28/05/2012 con delibera del Commissario
straordinario Dott. Pietro Vincis nr. 118, che all’articolo sette “modalità di assegnazione”
recita così:
Gli interessati che intendono usufruire degli impianti sono tenuti a presentare la domanda
su modulo unico predisposto dall’amministrazione Comunale, nel quale il richiedente si
impegna a rispettare le condizioni poste per l’utilizzo degli impianti previsti dal
regolamento. La domanda va presentata entro la data stabilita dal bando pubblicato entro
il trenta giugno di ogni anno. Al fine di consentire la necessaria programmazione
dell’attività sportiva per ogni singola disciplina e di stabilire i turni gli spazi e gli orari le
domande, sottoscritte dal regolare rappresentante, devono essere presentate in ogni
caso:
A- entro il 30 giugno di ogni anno, pena il non accoglimento dell’istanza, qualora siano
finalizzate ad ottenere autorizzazioni riferite a periodi superiori a trenta giorni o relativi
all’intera annata sportiva;
B - almeno venti giorni prima di ogni iniziativa qualora l’impianto sia richiesto per lo
svolgimento di manifestazioni di tornei e manifestazioni di breve durata (cmq inferiori ai 30
gg.) o per lo svolgimento di qualsiasi altra attività compatibile con la destinazione d’uso
degli impianti.
Pur se in gestione a una cooperativa la struttura non è esente dal suddetto regolamento,
come viene evidenziato nella delibera nr. 20 del 28/01/2005 della giunta Mattana che
approva le tariffe da applicare nel centro sportivo polivalente Santa Suja. In questa
delibera viene specificato chiaramente che:
su proposta di società sportiva per l’uso continuativo delle strutture del centro polivalente,
verrà concordato con il GESTORE e il COMUNE un programma annuale, il quale
prevederà anche tariffe ridotte rispetto a quelle applicate.
Le società se vorranno usufruire di questa possibilità dovranno fornire obbligatoriamente il
numero e l’elenco degli iscritti che utilizzeranno gli impianti.
Nonostante ci fossero tutti i presupposti per non accogliere la richiesta della nuova
società, l’amministrazione Comunale ha ritenuto di assegnare alla stessa degli spazi per
poterle permettere da subito di operare, in virtù della sensibilità dell’amministrazione in
merito alla valenza e all’importanza sociale ed educativa che lo sport ricopre, soprattutto
per le giovani generazioni.
Non si poteva però, pur con tutta la buona volontà, non tener conto delle regole esistenti e
non considerare che tra le due società di Atletica, si erano create forti tensioni sfociate in
litigi, scambi di accuse reciproche, culminate con un brutto episodio nel quale si è sfiorata
una rissa all’interno del centro sportivo. Questo ha generato un clima non sufficientemente
sereno e non adeguato alla crescita umana e sportiva della persona e ancora meno dei
nostri giovani. Molte sono le persone che si sono rammaricate e che hanno lamentato dei
disagi personali per la situazione.
Non si è peraltro tenuto conto delle accuse gratuite che qualcuno, evidentemente
inconsapevolmente, ha diffuso a nostro carico, limitandoci ad una dichiarazione che aveva
lo scopo di chiarire e rasserenare l’ambiente e interrompere inutili e sterili polemiche.
Quindi, dopo aver convocato e sentito le società, si è cercato di venire incontro ad
entrambe, decidendo di concedere degli spazi alla neonata società, ma non la
contemporaneità con gli orari assegnati regolarmente all’Atletica San Sperate. Tale
soluzione non ha soddisfatto l’Atletica 4 Mori che pretendeva comunque l’utilizzo della
struttura tutti i giorni e agli stessi orari dell’altra società pur non avendone, secondo le
regole esistenti, nessun diritto.
Per cercare di ottimizzare gli orari e gli spazi a seconda delle esigenze e degli sviluppi si è
data disposizione al gestore di monitorare la situazione e di aggiornare, se necessario, gli
orari e i giorni a disposizione delle società.
In relazione poi alla dichiarazione del Sindaco sul fatto che potrebbe essere
controproducente avere in paese più società per la stessa disciplina sportiva, condivisa in
tutto e per tutto dal sottoscritto, va precisato che essa non contiene in alcun modo volontà
di negazione di quanto previsto dall’art. 18 della Costituzione o di altre libertà dei cittadini.
Sì tratta piuttosto di un auspicio di concordia e unitarietà in senso alle diverse attività
sportive, memori delle esperienze passate e di altre situazioni attuali. Una speranza che
tiene soprattutto conto di questo momento storico difficile, in cui anche le spese di
iscrizione e di gestione sono continuamente in crescita, a discapito di un bacino di utenza
che invece tende naturalmente a ridursi. San Sperate ha sempre avuto un ruolo di primo a
nello sport, sia a livello provinciale che regionale. Ben vengano quindi le nuove società, i
suoi atleti e dirigenti: è un nostro dovere spingere ragazzi, giovani e meno giovani allo
sport, sempre che si tengano conto delle regole da rispettare e delle difficoltà oggettive
che oggi ha la pubblica amministrazione affronta nella gestione di tante strutture e tante
società. La mia personale esperienza trentennale di sport agonistico e la mia posizione
professionale mi hanno permesso di vivere a 360 gradi la San Sperate sportiva,
offrendomi la possibilità di essere in contatto con le varie discipline esistenti nel nostro
paese.
Oggi ci si augura che certi episodi si siano lasciati alle spalle: le due società stanno ora
dimostrando di collaborare con l’amministrazione e il gestore, nonché di aver smussato in
gran parte la conflittualità. La situazione di spazi non è forse ancora ottimale ma in netto
miglioramento e le stesse stanno conseguendo con i lori atleti e le loro iniziative importanti
risultati sportivi.
.
Dopo questi doverosi chiarimenti, rispondendo alle richieste si dichiara:
1)Le strutture concesse alle varie società sono cinque delle quali una è stata affidata in
gestione con regolare contratto. Tutte le società hanno ottenuto ciò che hanno richiesto
entro il 30 giugno nel rispetto dell'apposito regolamento, per alcune gli spazi non sono
stati sufficienti a coprire interamente il “fabbisogno”. Anche a chi ha presentato richiesta
fuori il termine previsto, si è cercato di accoglierla compatibilmente con gli spazi e tempi
disponibili.
2) Avendo le società un sito proprio, l'amministrazione offrirà la possibilità di inserire sul
proprio sito istituzionale i relativi link, nell'interesse della comunità e degli sportivi, con la
facoltà di pubblicare atti, contatti, strutture e orari relativi alle proprie attività concordati con
gli uffici comunali.
3)Dall'insediamento di questa amministrazione, sono stati fatti vari incontri specifici e di
normale routine con le società sportive esistenti a San Sperate, utili a risolvere o chiarire
le difficoltà che le stesse incontrano giornalmente. È stata avviata una campagna di
sensibilizzazione rivolta alle scuole, fondamentale per promuovere la conoscenza di tutte
le società, delle realtà associative e sportive che operano nel nostro comune e sui servizi
da loro offerti alla cittadinanza. Come amministrazione stiamo facendo il massimo sforzo
per soddisfare le esigenze delle società, appoggiando e promuovendo tutte le loro
iniziative. Gli esiti degli incontri sono tanti, in particolare è emersa la difficoltà economica,
ormai presente in tutte le realtà, e quella relativa all’insufficienza di alcuni spazi.
4)La situazione economica del nostro comune rispecchia quella generale dell'intero paese
Italia. Di certo un grande sostegno era dato dal finanziamento o contributo proveniente da
piccole imprese o commercianti, simpatizzanti e vicini allo sport di San Sperate e che oggi,
per via della crisi, stanno sensibilmente diminuendo. Oltre la crisi economica, per ritornare
a quanto dichiarato dal Sindaco, un aspetto che sta mettendo in crisi le politiche sportive è
l’eccessivo frazionamento delle società spesso dovuto a screzi personali più che a progetti
sportivi non compatibili.
5)Tutti gli anni c'è la necessità di aggiornare i servizi in base alle nuove richieste e
nessuna di queste verrà da noi non considerata. L’amministrazione sta avviando una
riorganizzazione dei servizi e sta sviluppando delle linee guida generali, la realizzazione e
il completamento, se la situazione economica lo permetterà ancora, di nuove strutture
sportive. Per terminare questo percorso occorreranno probabilmente tutti gli anni del
nostro mandato perché la situazione è complessa e, fortunatamente, abbonda oltre che di
progetti di nuovi servizi, di strutture e anche di nuove richieste. Se queste ultime
diventeranno troppo numerose per le disponibilità Comunali, si dovrà necessariamente
oltre che aggiornare i servizi, anche dare precise direttive su chi avrà priorità sull’utilizzo
strutture pubbliche. La scelta politica della nostra amministrazione sarà quella di favorire
le società che operano nei settori giovanili. Siamo comunque convinti che col dialogo e
con il confronto si potranno trovare ottimi presupposti per soddisfare tutte le necessità.
L’Assessore allo sport
Cesare Anedda

Commenti

  1. Inutile alimentare ulteriori polemiche, mà ci tengo a far notare che: alla data del 30 giugno 2012, neanche la società Atletica San Sperate aveva presentato richiesta scritta per gli spazi, però gli ha avuti. L'atletica 4 Mori non poteva fare richiesta entro il 30 Giugno 2012 semplicemente perchè non era ancora costituita. Con la speranza che in futuro sia usato un metro uguale per tutte le società, in modo che si evitino inuli conflitti, ringrazio in anticipo l'amministrazione comunale e la società che gestisce l'impianto. Gianni Pili.

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